Quando Conviene lo Split: Dividere le Coppie nel Blackjack

Se le prime due carte che riceviamo hanno lo stesso valore, allora possono separarsi formando due mani differenti che verranno giocate distintamente. Naturalmente, bisognerà aggiungere una scommessa uguale a quella iniziale, che andrà a costituire la puntata sulla seconda carta.

Infatti, il mazziere separerà le due carte e distribuirà accanto ad ognuna di esse un’altra carta. Il giocatore così giocherà due mani, invece che una sola, nello stesso turno, con alcune restrizioni imposte dalle regole che sono in vigore nel casinò. Nel caso in cui le due carte abbiano un valore di dieci punti, alcuni casinò concedono la divisione solo se le due carte sono identiche. Ad esempio, KK può essere divisa, mentre KQ no. Comunque, di solito, tutte le figure e i dieci sono trattati alla stessa stregua.

A seguito di questa alternativa, così vantaggiosa per il giocatore, sorgono diverse variazioni che possono condizionare la scelta o meno della divisione. La più importante di tutte si materializza quando si ricevono due assi. In quasi tutti i casinò il regolamento prevede che sia possibile tirare una sola carta per ognuno dei due assi. In pratica, è come se ogni asso valesse forzatamente 11. Va inoltre notato che, se dopo lo split degli assi su uno dei due (o entrambi) si riceve un dieci, cioè si realizza un blackjack, allora non si viene pagati 1,5 volte la posta, perché il blackjack si forma solo con le prime due carte iniziali (e noi avevamo due assi) e non dopo lo sdoppiamento di una coppia.

Un’altra variante alla regola si verifica quando il casino consente il re-split, ossia se ad esempio avete coppia di 8, dividete e su uno dei due otto ottenete un altro 8, allora potete dividere di nuovo, ottenendo 3 mani. L’ultima variazione avviene quando il casino consente il raddoppio dopo la divisione.

Quando conviene lo split?

Esistono vari motivi per dividere una coppia: in alcune mani si cercherà di massimizzare il profitto, perché si hanno delle buone carte (ad esempio una coppia di 9 contro un 8 del mazziere). Altre volte si riceveranno delle carte pessime e si tenterà di minimizzare le perdite cercando di vincere una delle due mani.

In questa guida prenderemo in esame tutti i casi consigliandovi le situazioni in cui dovreste splittare e quelle in cui non conviene, il tutto accompagnato da una spiegazione logico matematica. Naturalmente, tutte queste argomentazioni sono quasi inutili se giocate online (in realtà è sempre ragionevole comprendere la strategia che si cela dietro al gioco) poiché in ogni casinò ADM è presente una tabella che indica la strategia base e noi consigliamo di seguire proprio quella, in quanto sono le istruzioni specifiche per la variante di blackjack che state giocando. Se invece vi trovate in un casinò reale, allora è bene seguire questi suggerimenti.

Coppia di Assi: Sicuramente avrete sentito quel detto che recitava “Splittate sempre gli assi e gli 8”. È tutto vero: dovreste sempre dividere gli assi anche se il mazziere ha una buona carta e il banco vi impone di tirare una sola carta per ogni asso, perché massimizzerete sempre i vostri guadagni.

Coppia di figure o dieci: In questo caso non dovrete mai dividere perché avete totalizzato 20 che è un ottimo punteggio, con una grande chance di vittoria (83%). Difficilmente il banco vi batterà. Naturalmente, se il mazziere ha una carta come il 5 o il 6 si è tentati a dividere, ma anche in questo caso non conviene, perché potreste perdere la prima mano e vincere la seconda o ancora peggio perderle entrambe: meglio tenersi il 20. Le uniche volte in cui potete separare i 10 è se siete un contatore di carte ed il mazzo restante è in vostro favore oppure se siete in svantaggio in un torneo e quindi dovrete tentarle tutte per recuperare.

99: È una situazione piuttosto difficile, perché avete un totale di 18 che rappresenta un punteggio mediocre. La decisione corretta dipende dalla carta scoperta del banco. Se il dealer ha dal 2 al 6 dovreste splittare perché è matematicamente vantaggioso. Se invece ha un 7, vi dovreste fermare perché c’è un 31% di probabilità che il mazziere raggiunga 17 e si fermi e con il nostro 18 vinceremo la mano. Se il mazziere ha un 8, allora ci conviene dividere perché il nostro 9 è una carta molto efficace contro un 8. Se il banco mostra un 9, allora la scelta è difficile perché abbiamo una mano perdente e per limitare leggermente i danni nel lungo periodo ci conviene splittare. Se purtroppo il banco ha un 10, allora ci conviene mantenere il 18, perché probabilmente perderemo e quindi non è consigliabile piazzare un’altra scommessa contro la mano forte del dealer.

88: Abbiamo detto all’inizio di questo elenco che bisogna sempre dividere gli assi e gli 8 e lo confermiamo di nuovo, specialmente quando riceviamo due otto, perché 16 è uno dei punteggi peggiori che ha poche possibilità di vittoria. Si massimizzeranno i guadagni se il banco avrà una carta dal 2 al 7, mentre negli altri casi si limiteranno le perdite, cercando di vincere almeno una delle due mani con l’intento di chiudere in parità.

77: È una mano debole. Dovreste dividere contro un 2 fino al 7 del dealer. Se invece quest’ultimo mostra una carta superiore al 7, allora sarebbe opportuno tirare carta sperando di migliorare.

66: Un’altra cattiva mano. Si dovrebbe procedere con lo split solo se il banco ha una carta compresa tra 3 e 6, perché se non si riesce ad ottenere un buon punteggio, si spera che il dealer sballi. Se il casinò concede il raddoppio dopo la divisione, allora si può sdoppiare anche quando il banco ha un 2. Negli altri casi è meglio tirare sperando nella fortuna.

55: Mai dividerla perché è una buona mano con cui chiedere carta.

44: Mai dividere due quattro a meno che le regole non prevedano il double down dopo lo split. Allora, in questo caso, se il banco ha un 5 o un 6 bisogna dividere, perché lo split diventa redditizio.

33: Se il mazziere ha una carta dal 4 al 7, la coppia di tre va sempre divisa. Se il casinò permette il raddoppio dopo la divisione, bisognerebbe splittare anche contro un 2 o un 3.

22: Stesso comportamento della coppia di 3.

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