Contare le Carte a BlackJack – Metodi di Conteggio

Cosa significa contare le carte?

Il conteggio delle carte è un sistema che considera tutte le carte che escono sul tavolo da gioco, per valutare quali carte rimangono nel mazzo e conseguentemente sapere se le carte che sono rimaste sono favorevoli al giocatore o al banco. Ovviamente non è possibile per nessuno memorizzare tutte le carte che vengono distribuite, ragione per cui il metodo consiste nell’assegnare ad ogni carta un valore/punteggio che di solito è 0, 1 e -1. Di conseguenza la difficoltà consiste solo nell’effettuare una semplicissima somma, che consiste nell’aggiungere o togliere uno, quando una carta esce dal mazzo. Poiché si tratta di sommare o sottrarre 1, appare evidente che non c’è bisogno di essere un genio della matematica per effettuare tale conteggio.

Questa somma, come abbiamo detto, riflette la situazione (favorevole o sfavorevole) del mazzo ed è denominata running count. Dividendo il running count per il numero di mazzi rimasti si ottiene il true count (con alcuni metodi di conteggio, detti non bilanciati, questa divisione aritmetica non è necessaria) che è il vero indice da prendere in considerazione per le operazioni di gioco. Il nostro vantaggio consiste quindi nel puntare cifre alte quando la situazione è a nostro favore (il mazzo è caldo cioè ricco di figure e assi) e puntare poco quando la situazione è a favore del banco (true count basso o negativo). La cosa importante da tenere a mente è che questa tecnica funziona! Prima di andarla ad esaminare in dettaglio, facciamo solo un piccolo esempio, per rendere più chiare le idee.

Un semplice esempio

Siamo seduti al tavolo con altri due giocatori ed utilizziamo il sistema Hi Lo (che verrà esaminato in dettaglio più avanti). Tale sistema assegna -1 alle carte che hanno valore dieci e all’asso, 0 ai sette, otto e nove e +1 a tutte le altre carte. Supponiamo che il banco abbia un (5), il primo giocatore (7,8), il secondo giocatore (10,3) e noi (4,6). A questo punto dobbiamo iniziare a contare, partendo da zero, il 5 del banco che corrisponde a +1, al quale bisogna aggiungere 0 per il 7 del primo giocatore ed un altro 0 per l’8 del primo giocatore. Quindi rimaniamo a +1. Passiamo ora al secondo giocatore: il dieci corrisponde a -1, quindi andiamo a 0, poi bisogna considerare il 3 che ci fa tornare a +1. Contando le nostre carte arriviamo a +3. Il nostro conteggio attuale è quindi +3. Che dovrà poi essere convertito considerando il numero di mazzi rimasti, cosa che studieremo più avanti, per il momento è importante capire che il conteggio delle carte è una operazione (aritmetica) davvero elementare.

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La tecnica del conteggio

Contare le carte permette al giocatore di avere il vantaggio, che di solito è a favore del casinò, dalla sua parte. Bisogna comunque sottolineare che chi è in grado di padroneggiare queste tecniche non può comunque essere a conoscenza della successiva carta che il croupier vi darà. Può però sapere se ci sono, ad esempio, molte figure ancora dentro al mazzo e quindi regolarsi di conseguenza. Proprio come esistono tante varianti del BJ così allo stesso modo esistono tanti sistemi (ce ne sono più di 20) differenti tra loro per il conteggio delle carte. Ne analizzeremo quattro molto in dettaglio più che altro per motivi didattici e perché sono tra i più diffusi tra i giocatori, mentre degli altri, più avanzati, daremo dei brevi accenni:

  • KO – Il sistema di conteggio più semplice
  • Hi-Lo – Il livello uno di conteggio
  • Hi-Opt 1 – Per giocatori avanzati
  • Hi-Opt 2 – Il sistema di conteggio più avanzato, ma anche il più complicato

Molti di questi metodi iniziano con il conteggio dallo zero. Quindi, quando vi sedete, al tavolo dovrete partire da zero. Di conseguenza ogni volta che vedrete una carta scoperta il punteggio aumenterà o diminuirà (in linea generale di 1) a seconda del metodo che state utilizzando. Vi ricordo che dovete tenere traccia non solo delle vostre carte, ma anche di quelle che vedete degli altri giocatori e del banco. Lo scopo del conteggio consiste nello sperare che il numero del true count diventi alto e positivo. perché più è alto e più significa che sono uscite carte piccole e sono rimaste nel mazzo carte di valore alto (come le figure) e quando si verifica ciò significa che il giocatore è in vantaggio: ciò è dimostrabile matematicamente, ma anche concettualmente potete intuire che in questo caso il banco può sballare più spesso (perché è forzato a tirare comunque anche con un 15 o un 16), mentre se ci fossero carte basse ne trarrebbe un gran vantaggio: pensate al 14 o 15 del banco che lo costringe a tirare con il mazzo ricco di carte basse come il 4, 5 o 6. Invece se nel mazzo rimangono carte alte il giocatore può fare più blackjack, ha la possibilità di fermarsi senza rischiare di sballare e al contempo può ricevere delle mani con un punteggio alto. Inoltre per il giocatore diventa utile l’assicurazione e il raddoppio ha una probabilità maggiore di successo. Quindi più è alto il conteggio (true count) e più soldi dovreste scommettere. Se invece il conteggio è negativo (ad esempio -2, -3, -4, …) vi conviene scommettere molto poco, anzi io vi consiglierei di andarvene e non giocare affatto, da quando il conteggio scende a -1, poiché le vostre probabilità di vincita diminuiscono vertiginosamente. Il calcolo delle probabilità afferma che chi utilizza il conteggio delle carte ha un vantaggio di circa 1% rispetto al banco. Si possono raggiungere anche vantaggi più alti del 2.5% in alcune varianti del BJ. A prima vista l’1% potrebbe sembrare poca cosa, ma facciamo un esempio. Se giocate 100 euro a puntata, allora l’1% significa che in media vincerete 1 euro a mano. Di solito in un’ora ci sono 50 mani, quindi ciò si traduce in una vincita di 50 euro l’ora. Tali percentuali dipendono molto dal numero di ore che si gioca, dalla penetrazione delle carte, dalla variante del BJ in uso e anche dall’abilità di chi conta le carte. Se vogliamo essere precisi la matematica stabilisce che ogni volta che il true count sale di una unità il vantaggio del giocatore sale, in corrispondenza, dello 0.5%. Questo 0.5% dipende molto dalla variante di gioco, alcune volte potrà essere 0.4%, altre 0.58%, ma in linea di massima si aggira intorno allo 0.5% per una variante media di gioco. Ad esempio se il true count è +4, avremo un vantaggio circa del 2% al quale però dovremo sottrarre il vantaggio di partenza del banco. Cioè se applicando la strategia base, della variante del ventuno con cui stiamo giocando, il banco ha un vantaggio iniziale dello 0.6%, allora il nostro vantaggio attuale è di 2 – 0.6 = 1.4%.
Il succo della tecnica consiste nell’effettuare puntate di piccola entità fino a quando il conteggio non ha un numero alto positivo (in pratica le puntate iniziali servono solo per fare la conta). Quando quel numero è raggiunto, allora si punta molto di più, di conseguenza le vincite cambiano. Ovviamente, potrete decidere voi la puntata, ma se, ad esempio, il conteggio è a +8 allora vi conviene scommettere cifre alte. Quando farete queste variazioni di puntate state molto attenti, perché il primo che potrebbe accorgersi che contate le carte è proprio il croupier. Un modo per evitare di essere individuati è parlare con il croupier e fare qualche battuta divertente, quando vincete regalategli qualche fiches perché ciò potrebbe salvarvi dal chiedervi se contate le carte. Badate bene che chi conta le carte e sa che il mazzo è caldo non vince soldi perché ha la probabilità di gioco dalla sua (il vantaggio, anche se di poco, è sempre a favore del dealer), quanto piuttosto dal fatto che diventano favorevoli delle azioni a cui il banco non ha diritto come il potersi fermare anche con un punteggio basso, il raddoppio, la divisione e l’assicurazione, oltre all’aumento della probabilità di fare blackjack.

Il conteggio delle carte è legale?

La questione della legalità, riguardo al conteggio delle carte, è un argomento abbastanza ricorrente nell’ambiente dei casinò. L’atto di contare le carte con solo il vostro cervello (senza quindi uso di apparecchiature elettroniche) è considerato perfettamente legale e al contempo non viene considerato come truffa. Non esiste alcuna legge o regola del black jack che impedisce di contare le carte. In ogni caso i casinò cercano di individuare i contatori di carte per allontanarli dal tavolo. Poiché i casino sono proprietà privata hanno il pieno diritto di chiedere al giocatore di andarsene, ma non possono intraprendere un’azione legale nei suoi confronti. L’unica cosa che possono fare è forzare il giocatore ad allontanarsi. Pensate, comunque, che il più grande contatore di carte mai esistito, Ken Uston, portò in tribunale il casinò di Atlantic City vincendo la causa con la seguente motivazione della corte: i casinò non possono proibire l’accesso ai bravi giocatori.

Come si diventa bravi a contare le carte?

La prima cosa che bisogna fare è individuare la variante che si intende giocare al casino. Diciamo meglio: prima andate al casino per sapere quali varianti usano ai tavoli e poi decidete quale è la migliore per voi. Quando avrete individuato il gioco che intendete battere, calcolate la strategia base corrispondente ed imparatela a memoria. La dovrete conoscere tanto bene quanto conoscete le tabelline. Se vi chiedo quanto fa 3 per 4, cosa rispondete? Credo che tutti sappiano il risultato. Se vi chiedo cosa bisogna fare se avete 13 e il banco mostra un quattro, cosa rispondete? Ecco la risposta deve essere veloce come quella della tabellina. Sapete perché? perché al tavolo da gioco dovete decidere la puntata, dovete contare le carte, dovete tenere a mente il conteggio, e tutto questo in mezzo alla confusione di un casino. Se dovete anche ragionare su come giocare, allora partite menomati. Il modo corretto di giocare deve essere un riflesso incondizionato: non ci dovete pensare minimamente.
La seconda cosa da fare è scegliere il sistema di conteggio che fa sia al caso vostro, che alla variante che giocherete.
Il terzo punto consiste nell’allenarsi a contare da casa (non al casino) con le proprie carte. Ci sono vari esercizi per diventare bravi contatori. Il primo, quello da cui si inizia, consiste nel prendere un mazzo di 52 carte, estrarre una carta alla volta e dire ad alta voce il valore che rappresenta nel sistema di conteggio che avete scelto. Supponiamo per facilità che abbiate scelto l’Hi / Lo ed abbiate estratto un 5, allora dovrete ricordarvi che al 5 corrisponde il valore 1. Procedete così per tutte le carte e ripetetelo fino a quando siete sicuri di andare veloci senza errori. Secondo esercizio: sempre con il solito mazzo di carte, girate una carta alla volta e tenete mentalmente il conteggio algebrico dei valori che il sistema di conteggio assegna alle carte. Alla fine del mazzo, se avete scelto un conteggio bilanciato, dovrete avere zero. Terzo esercizio: imparate a contare le coppie di carte. Si tratta di un piccolo trucco che oltre a velocizzare il conteggio, vi libererà da sguardi indiscreti degli addetti alla vigilanza. Infatti quando il dealer distribuirà la prima carta al tavolo, voi potrete guardare altrove facendo l’indifferente, mentre quando distribuirà la seconda carta a tutti i giocatori ecco che si formeranno 7 coppie di carte (se i giocatori al tavolo sono 7) pronte per essere contate con un colpo d’occhio. Per imparare bene a contare le coppie vi dovrete memorizzare i valori di tutte le coppie di carte così appena le vedete sul tavolo potrete calcolarne subito il punteggio. L’esercizio giusto è uguale a quelli precedenti, solo che bisogna tirare due carte alla volta invece che una sola. Di esercizi poi ce ne sono molti altri, ma a questo punto dovrei scrivere un libro a parte, perché saper contare le carte è un’arte che si impara con il tempo, la voglia e soprattutto la pratica. Dopo che avrete imparato tutto ciò, provate a fare le stesse cose in mezzo alla confusione: accendete la tv e la radio contemporaneamente e contate. Se ancora riuscite a fare tutto velocemente e senza errori siete pronti per affrontare il casino.

Mettiamo a confronto i vari metodi di conteggio

I sistemi di conteggio si distinguono a seconda che siano bilanciati o non bilanciati. I bilanciati sono quelli che partendo da 0 e continuando a contare, fino all’esaurimento di tutto il mazzo/i, ritornano, come conteggio, a zero. Non bilanciati (unbalanced in inglese) quando ciò non accade. Un’altra differenziazione è il livello del sistema di conteggio. Per livello non si intende il livello di difficoltà, come si potrebbe erroneamente pensare, ma è l’unità massima con cui può aumentare il conteggio in quel particolare sistema. Facciamo un esempio per capire meglio. Il conteggio Hi Lo è di livello uno perché ad ogni carta che esce il numero massimo assegnato, ad una di esse, è 1. Il sistema Revere RAPC, invece è di livello 4 in quanto quando esce un Asso bisogna togliere 4 al running count e non esistono altre carte alle quali si assegna un punteggio superiore al 4.

Sistema Betting Correlation Playing Efficiency Insurance Correlation
KO 98% 55% 78%
Hi Lo 97% 51% 76%
Hi OPT I 88% 61% 85%
Hi OPT II 91% 67% 91%

Fonte: www.qfit.com/card-counting.htm

Nella tabella sopra abbiamo inserito nella prima colonna i quattro sistemi di conteggio sin qui esaminati e ad ognuno di essi abbiamo assegnato 3 parametri, che sono i criteri cardine con cui si determina l’efficienza complessiva di un sistema.

  • Betting Correlation, abbreviato BC, viene utilizzato per indicare con quanta precisione un metodo, che conta le carte, preannunci situazioni in cui le scommesse sono favorevoli/convenienti. In pratica misura la capacità di un sistema nell’informare il giocatore quando deve aumentare o diminuire la sua puntata. Più è alto e più saremo sicuri nell’aumentare o diminuire la scommessa.
  • Playing Efficiency (PE) indica con quanta precisione un sistema di conteggio consigli le variazioni da effettuare rispetto alla Strategia Base. Se, ad esempio, avete un 12 contro un 10 del banco, la strategia di base consiglia di tirare, ma se il true count è molto alto, allora ciò significa che ci sono molti dieci in giro e conviene rimanere (andando contro la strategia base) in quanto si rischia di sballare. Peter Griffin nel suo libro “The Theory of Blackjack” dimostrò che la percentuale massima per il PE è di circa il 70.3%.
  • Insurance Correlation (IC) è la capacità di aiutare il giocatore nell’effettuare l’assicurazione nei casi in cui si prevede un’aspettativa positiva. La strategia di base impone di non prendere mai l’assicurazione, ma se si contano le carte ci potrebbero essere dei casi in cui conviene assicurarsi. Ad esempio se il mazziere ha un asso e il true count è alto (diciamo maggiore di +4), allora appare evidente che il dealer ha un’alta possibilità di fare BJ, ragion per cui conviene scommettere sull’assicurazione.

Quale sistema di conteggio mi conviene utilizzare?

Non c’è una risposta specifica per tutti a questa domanda. Dipende da persona a persona, dal vostro grado di conoscenza del gioco, dove giocate, per quanto tempo giocate e soprattutto dalla versione del BJ con cui state giocando. Per i principianti si raccomanda di utilizzare il KO e il Hi-Lo che sono i più semplici. Poi una volta padroneggiati potrete passare ai livelli successivi.
In generale, i giochi con più mazzi, come 4, 6, o 8 mazzi, possono essere sconfitti, utilizzando degli intervalli di scommessa molto ampi, che richiedono, pertanto dei coefficienti BC molto alti. Mentre nel gioco ad un solo mazzo, dove i giocatori sono obbligati ad utilizzare un intervallo molto piccolo di puntata, per non essere individuati, un sistema con un PE alto è la scelta migliore. Di conseguenza l’Hi Opt I è indicato quando si gioca con un solo mazzo di carte, mentre l’Hi Low è efficace per i giochi con più mazzi. Quindi se giocate dal vivo vi consigliamo di utilizzare la nostra applicazione web gratuita che vi dirà, attraverso l’indice true count, quando la probabilità è dalla vostra parte e di conseguenza è conveniente aumentare la puntata.

Curiosità storica del conteggio

La scintilla che rivelò che si poteva battere il banco contando le carte si deve ad Edward Thorp, il quale si rese conto, a seguito di calcoli matematici, che se dal mazzo erano rimasti pochissimi 5, allora il vantaggio probabilistico di vincere, che era sempre stato del casinò, passava al giocatore. Quindi i giocatori si misero a contare i 5 che uscivano in modo da poter conoscere quanti 5 rimanevano nel mazzo (“la conta dei 5”). Tale conteggio gettò le basi della moderna e più evoluta strategia del conteggio delle carte.

La conta da dietro

Consiste nello stare dietro al tavolo da gioco, senza partecipare alle puntate, e contare le carte che escono. Questo tipo di conta viene detta anche Wonging dal nome di Stanford Wong che per primo propose l’idea. Quando il conteggio sarà favorevole, allora si comincerà a giocare partecipando al tavolo. Alcuni giocatori effettueranno le puntate variando la posta a seconda del conteggio, altri invece per non dare nell’occhio scommettono sempre lo stesso ammontare di soldi. Capirete che i vantaggi di questo tipo di conteggio sono enormi in quanto il giocatore non deve giocare mani in cui ha probabilità di perdere. Generalmente non deve nemmeno variare le puntate perché entra quando il mazzo è caldo (cioè ricco di figure e quindi favorevole), di conseguenza non viene identificato dal casinò come un contatore di carte poiché uno dei modi, tramite i quali i casinò individuano i contatori di carte, consiste proprio nel tenere traccia delle variazioni repentine delle puntate.

Le contromisure del casino

I casinò, per evitare di perdere soldi dal conteggio delle carte, hanno adottato, durante questi anni, degli accorgimenti, anche abbastanza costosi, che gli permettono di attutire le perdite derivanti da un eventuale contatore di carte. Prima di tutto hanno aumentato i mazzi con cui si gioca (più mazzi ci sono e più difficile risulta il conteggio) , tolgono qualche carta iniziale, e rimescolano tutto molto prima che i mazzi finiscano. Questo ovviamente danneggia il giocatore, ma fino ad un certo punto, perché contando le carte anche solo per il 50% del totale dei mazzi si ha comunque un piccolo vantaggio, anche se la condizione ottimale per sfruttare il conteggio si ottiene dopo che sono uscite il 65% delle carte. In questi casi si parla di penetrazione del mazzo, cioè il numero minimo di carte distribuite prima del mescolamento. Ed è uno dei fattori più importanti, nel conteggio delle carte, perché più carte si vedono, prima di rimescolare tutto, e più grande sarà il vantaggio che si può trarre dalla conta, in quanto il true count ha più probabilità di salire. Inoltre i casinò tendono sempre meno a mischiare le carte in quanto ciò comporta una perdita di tempo in cui non si gioca e quindi il casino perde soldi. Di conseguenza alcuni casino arrivano quasi fino alla fine del mazzo. In generale il momento in cui si rimescolano tutte le carte (e quindi per noi si riparte dal conteggio zero) dipende da casinò a casinò.
Arnold Snyder ha studiato, molto in dettaglio, gli effetti della penetrazione su una eventuale vincita del giocatore. I risultati sono stati che se si gioca con 2 mazzi di carte e la penetrazione è più del 70%, allora il vantaggio per il giocatore, rispetto al banco, è dell’1%. Se vengono date il 90% delle carte questo vantaggio raggiunge l’1.8% e se invece vengono date solo il 50% delle carte, prima di mischiare, allora la probabilità del giocatore scende allo 0.5%.
Ultimamente però la tecnologia è venuta in aiuto dei casinò poiché sono state inventate delle macchine che rimescolano velocemente e in automatico tutte le carte dopo ogni mano annullando così il vantaggio dei contatori di carte. Vengono chiamate CSM (Continuos Shuffle Machines), ma poiché costano molto non tutti i tavoli e i casinò sono dotati di tali macchinette.
Altre contromisure derivano dal mazziere: se questi sospetta di un giocatore, allora può indurlo in una conversazione in modo da deconcentrarlo per fargli perdere il conteggio.
Alcuni casinò, poi, impediscono l’entrata al tavolo da gioco se si sono giocati circa la metà dei mazzi. Ma come capirete anche questa potrebbe essere una perdita di denaro per il casinò perché non è detto che tutti coloro che entrano, a metà mazzo, siano contatori di carte.

Si possono usare i sistemi di conteggio delle carte mentre si gioca al casinò online?

Purtroppo non è possibile usare i metodi di conteggio quando si gioca al blackjack online su internet. La ragione è che non funzionano in quanto, ad ogni mano, il mazzo, virtuale, viene completamente rimescolato. In pratica è come se si giocasse con un nuovo sabot alla fine di ogni mano.

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